Abbiamo voluto presentare una interrogazione urgente ai ministri dell’Industria e dell’Economia, con i colleghi parlamentari, per sapere come mai l’Italia non abbia provveduto a recuperare 300 milioni di euro da Alcoa.
La proprietà statunitense dello stabilimento di Portovesme ha contribuito poco a trovare un possibile acquirente, pur richiamata dalle istituzioni locali e dallo stesso Governo al rispetto di accordi precedentemente assunti per il mantenimento della produzione in Italia” e “i quasi 500 dipendenti sono in cassintegrazione straordinaria del 1 gennaio 2013, in mobilità dal 1 gennaio 2014″.
Come mai non si é provveduto a recuperare da Alcoa la somma avuta sotto forma di agevolazioni, quali azioni il Governo intende intraprendere per sanare al più presto questa colpevole mancanza, che rischia di trasformarsi in beffa ulteriore se l’Italia fosse costretta a pagare sanzioni per l’omesso recupero e, infine, quale sia la copertura effettiva del Piano Sulcis, considerato che una parte ingente dei finanziamenti sarebbe dovuta arrivare dai 300 ml recuperati da Alcoa”.
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