Manovrina con risorse per l’isola

Fondi a province e comuni e estensione alla Sardegna dei finanziamenti sulle ciclovie.

 

Arrivano risorse per province e comuni della Sardegna dal decreto legge sull’assestamento dei conti pubblici che il governo ha portato all’attenzione del parlamento per la conversione in legge. Si tratta in parte di conferme legislative di accordi già noti ma che si concretizzano in norme nazionali. Ora si passa all’esame di Camera e Senato dove si lavorerà per alcune tematiche su enti locali non ancora presenti.

La cosiddetta “manovrina” prevede tra le altre cose interventi a favore di enti territoriali ma anche per le zone colpite dai recenti eventi sismici. Tra le novità che riguardano la Sardegna anche l’inclusione nei finanziamenti per lo sviluppo delle ciclovie turistiche.

Sarà di 10 milioni di euro il contributo per il 2017 a favore delle province sarde e della città metropolitana di Cagliari. La notizia era già nota ed era conseguente alla mobilitazione del gennaio scorso dopo l’allarme lanciato e poi risolto dall’assessore Erriu. Una somma che raddoppierà nel 2018 arrivando a toccare dunque i 20 milioni di euro.

La ripartizione sarà decisa dalla Regione che entro 30 giorni dall’entrata in vigore della legge dovrà comunicarla al ministero e agli enti interessati.

Per quanto riguarda invece i trasferimenti erariali: per la Sardegna la norma prevede che vengano confermati gli importi già previsti negli anni precedenti e questo nonostante il diverso assetto emerso in seguito all’attuazione della legge 2 del 2016 che ha fatto confluire le otto province nei cinque enti di area vasta (quattro province ed una città metropolitana). La certezza dei valori finanziari relativi ai singoli enti potrà consentire di contribuire positivamente alla corretta predisposizione dei bilanci.

E infine come detto l’inclusione della Sardegna nei finanziamenti destinati al sistema nazionale delle ciclovie turistiche per i quali il governo ha già stanziato in tutto 17 milioni per il 2016 e 37 milioni di euro per ciascuno degli anni 2017 e 2018. Si tratta dunque di una novità che oltre a garantire ulteriori finanziamenti consentirà di inserire la Sardegna in un sistema nazionale, con tutti i benefici da questo potranno derivare dal punto di vista turistico.

 



Categorie:Diario, Economia, In Sardegna, Partito Democratico, Politiche, Salute e sociale

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