Norme di velocizzazione. Rassicurare comuni su gestione bilancio
“Ricostruire con efficienza, trasparenza e velocità ed unire questo sforzo collettivo con una visione dello sviluppo che investa sulla qualità dei territori e sulla forza delle comunità locali”. E’ il richiamo che questa mattina ho fatto in Aula in Senato come relatore del terzo decreto sul terremoto, illustrando il lavoro condiviso della Commissione Bilancio del Senato.
Abbiamo valutato la necessità di una approvazione senza modifiche del testo che ci è giunto dalla Camera condividendo unitariamente urgenza e contenuti, pur segnalando al Governo, anche attraverso specifici ordini del giorno, la necessità di ulteriori interventi normativi finalizzati ad affrontare altre, motivate necessità dei territori. Tra questi sicuramente le questioni inerenti, per i comuni e cittadini, il pareggio di bilancio, la tari e le anticipazioni di cassa.
Il decreto consente di aggiornare, ottimizzare, chiarire e rafforzare i precedenti decreti sulla base del monitoraggio fatto e dell’applicazione già avvenuta e tiene conto del persistere degli eventi sismici accompagnati da quelli climatici che all’inizio di quest’anno hanno investito i territori delle quattro regioni interessate.
In questo quadro assumono rilievo, tra le altre, le norme che stabiliscono l’allargamento dei Comuni inseriti nel cratere (16 mila cittadini), che consentono di semplificare e velocizzare le procedure per la gestione dell’emergenza e l’avvio della ricostruzione, che estendono le provvidenze ai cittadini e ai lavoratori al 2017, che prevedono interventi al settore agricolo (23 milioni di euro), turistico e del commercio, che attengono alle attività scolastiche e al recupero e alla ricostruzione dei beni culturali.
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