Interrogazione urgente al Ministro dell’Istruzione per chiedere un immediato intervento
Se si volevano evitare ripercussioni sul sistema scolastico a causa dei possibili esiti dei contenziosi pendenti relativi ai concorsi per dirigenti scolastici il rischio è che si ottenga l’effetto contrario, e cioè altri ricorsi e altri contenziosi. Serve a questo punto un intervento ed un chiarimento da parte del governo perché le disparità di trattamento appaiono in alcuni casi davvero evidenti.
Il governo, con la legge 107 del 2015, ha deciso di sanare i numerosi contenziosi predisponendo un corso intensivo di formazione, con relativa prova finale scritta, volta all’immissione nei ruoli dirigenziali per tutti coloro che avevano un contenzioso in atto per i concorsi del 2004 e del 2006. Sono stati esclusi invece tutti coloro i quali si trovano nella stessa situazione ma riguardo al concorso del 2011. Questo fatto sta creando non solo un malcontento tra moti candidati ricorrenti ma anche molta confusione, sia riguardo alle decisioni diverse assunte tra regione e regione e sia sull’interpretazione che viene data in ordine alla modalità di svolgimento delle procedure concorsuali di sanatoria. La conseguenza è che in alcune regioni aumentano di mese in mese gli aventi diritto all’inclusione negli elenchi degli ammessi ai corsi di formazione, in altre invece tutto appare bloccato e i posti vacanti vengono coperti proprio da chi ottiene l’immissione in ruolo in altre regioni. In definitiva – conclude Lai – la situazione merita di essere approfondita e chiarita sia per impedire le disparità di trattamento ma anche per prevenire ulteriori contenziosi.
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