Presto la risposta positiva del MEF che dovrebbe confermare l’attivazione della norma e l’accesso automatico ai benefici
“Abbiamo sollecitato negli ultimi giorni il ministero dell’economia perché si dessero rapidamente certezze sul credito d’imposta per le aziende del mezzogiorno. In particolare avevamo chiesto assicurazioni sul fatto che fossero superate le riserve ancora presenti sulle modalità di applicazione che il legislatore ha chiaramente voluto fossero automatiche e auto applicative, siano definitivamente superate.” Così il senatore Silvio Lai, della commissione bilancio, che insieme a diversi colleghi ha chiesto chiarimenti al Mef in ordine allo stato di applicazione della norma sul credito di imposta per le aziende del mezzogiorno. Sembra infatti che, come riportato anche dal Sole 24 ore, si attenda una circolare da parte dell’agenzia delle entrate e che questa ancora non sia stata ancora emanata per problemi legati alla copertura finanziaria della misura.
“Il Governo in commissione bilancio ci ha confermato che la volontà del Parlamento è chiara ed è volontà dell’esecutivo rimuovere ogni ostacolo burocratico alla piena rapida applicazione, sin dal 1 gennaio scorso. La norma, contenuta nei commi dal 98 al 108 della legge di stabilità 2016, è molto attesa – scrive Lai – e sarebbero numerosi anche in Sardegna gli imprenditori fortemente interessati ad usufruire dei benefici previsti.
“Abbiamo deciso di interrogare il ministero dell’economia perché fosse stimolato a verificare i motivi dei ritardi dell’agenzia delle entrate ottenendo un intervento rapido finalizzato a verificare e sciogliere ogni dubbio su una norma la cui volontà era chiarissima, ovvero che fosse un automatismo privo di verifiche burocratiche a priori, per non ritardare gli effetti sul piano degli investimenti delle imprese. Vogliamo infatti evidenziare che ogni ulteriore ritardo può mettere a rischio i benefici dell’agevolazione. Il nostro auspicio – conclude Lai – è che in tempi rapidi possa essere superata ogni tipo di difficoltà interpretativa e applicativa.”
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