“Cappellacci che risponde a Pili che non sa (o fa finta di non sapere) spiegando perché non si possono abbassare le tariffe aeree come dice lui, visto che ci sono le tasse aeroportuali obbligatorie, è cosa impagabile quanto divertente. Ma al di là di questo resta il fatto che grazie alla legge mal scritta e mal comunicata da Cappellacci in Europa i danni del periodo 2010-2013 o li pagheranno le compagnie low cost (difficile) o li pagheranno le società aeroportuali, con l’effetto di portare i libri in tribunale.
Si capisce bene pertanto la prudenza della Regione che non vuole ripetere i casi delle leggi sull’agricoltura o sugli alberghi, che sono ricadute sugli imprenditori portandoli al fallimento.
Fare bene, e concordare le nuove procedure con attenzione, è prioritario rispetto al fare presto ma male che ha caratterizzato proprio le giunte Pili e Cappellacci.
Non posso poi non apprezzare il coraggio del presidente della commissione bilancio che, al contrario delle facili promesse con i soldi pubblici, inizia ad affermare la necessità di rivedere alcune politiche di intervento pubblico regionale.”
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