L’ex Pdl sardo é certamente massimo esperto di lotte interne, se solo si pensa al conflitto tra presidenza della Regione e Presidenza del Consiglio che ha animato violentemente tutta la scorsa legislatura. Tuttavia non si capisce a quale liti e a quali lotte interne si riferiscano Pittalis e Cappellacci quando parlano del PPR, partendo dal fatto incontrovertibile che Gianvalerio Sanna, certamente autorevole ed esperto, non ha funzioni istituzionali ne politiche nel PD e che quelle che ha esposto sono solo preoccupazioni a cui si é data chiara e rapida risposta.
Ho apprezzato le dichiarazione dell’assessore Erriu e la nettezza delle sue affermazioni. La giunta Pigliaru non ha avuto e non ha incertezze, ha annullato la delibera di adozione del Piano da parte scegliendo simbolicamente la prima seduta di giunta e cancellando completamente quel piano illegittimo. Questo é il fatto politico che rende chiaro e netto il quadro di riferimento, e penso che nessun ente locale possa pensare di ipotizzare interventi prendendo come riferimento un PPS inesistente.
Quanto poi alla cancellazione della delibera precedente con la quale si approvano le carte tecniche del Piano ritengo corretto il percorso della Giunta che prevede di riprendere il confronto con il Ministero dei beni culturali perché il Governo possa ritirare l’impugnativa su tutto il provvedimento se devono essere salvate le parti tecniche che accompagnano il piano. Penso che la procedura già avviata presso il ministero possa essere condotta rapidamente a termine e portare contemporaneamente al ritiro del ricorso, all’annullamento della delibera e ad una nuova delibera che salvi la parte tecnica. Senza il ritiro del ricorso, l’annullamento della delibera è complicata.
In ogni caso, dobbiamo però registrare come rispetto alla campagna elettorale per le regionali non è cambiato l’atteggiamento ed il solito ritornello dei due ex PDL. La giunta Soru, la demonizzazione dell’avversario…. tutte argomentazioni che i sardi hanno valutato in maniera netta. Se poi vogliamo parlare di quanto il centro destra abbia lavorato “alla luce del sole” basta ricordare la valanga di ricorsi, prese di posizione, bocciature senza appello, manifeste illegittimità evidenziate da tutti quegli attori del sistema Sardegna che vengono impropriamente citati.
Se poi servisse altro per garantire certezze dove la giunta precedente ha generato confusione, il centrosinistra non si sottrarrà a partire da una nuova legge urbanistica, della quale si discuterà nei prossimi giorni, tutto questo non potrà che dare ulteriori risposte ai dubbi e alle preoccupazioni manifestate. La Sardegna, al contrario di quello che dicono e che hanno fatto Cappellacci e Pittalis, non verrà lasciata in situazione di incertezza, al contrario saranno sanati i loro errori e le loro illegittimità ma soprattutto verranno stabilite regole chiare, a tutto vantaggio dei sardi e con il giusto rispetto nei confronti della tutela e della salvaguardia dell’ambiente.
Dunque il centrodestra sappia guardare a casa propria e non cerchi litigi dove non ci sono, apprezzino, invece, Cappellacci e Pittalis lo sforzo di chi si è impegnato per rendere nulla quell’inutile operazione elettorale che si chiama PPS e che ha generato solo confusione e rischiava di continuare a generarne. Il rischio che appaiano altrimenti come il bue che da del cornuto all’asino è molto elevato.
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