Lai (Pd) – Un errore autorizzare EOn a inquinare ancora in un’area ad alta intensità turistica. Non deve più accadere. Regione non pervenuta. Governo garantisca che non ci sarà più spazio per altre deroghe
L’autorizzazione per ulteriori 700 ore ai gruppi 1 e 2 rappresenta un punto di non ritorno per tutti. Non è possibile che, per esigenze della rete, i ministeri dell’ambiente e dello sviluppo economico diano un’autorizzazione ad inquinare che permette a EON di continuare a guadagnare cifre pazzesche, 70-80 milioni di euro all’anno, sulle quali peraltro non pagano le tasse in Italia con vergognosi sotterfugi.
Stiamo parlando di un’area dove vivono 200mila persone stabilmente, e nel periodo estivo essendo un’area ad altissima vocazione turistica, dall’Anglona a Stintino e l’Asinara per finire ad Alghero, anche 4 volte in più.
EON e Terna lo sappiano, la scadenza del 31 dicembre 2013 non può essere superata se non si da avvio ai nuovi gruppi, sia chiaro, se non vogliono farlo i tedeschi, vendano il progetto ma non deve più accadere che si giochi con la salute dei cittadini sardi.
Metteremo in essere ogni iniziativa istituzionale e politica perché non continui l’inquinamento e chiameremo con urgenza in aula i ministri competenti che per tempo erano stati avvertiti della situazione di Fiumesanto e del territorio.
Tacciamo infine del silenzio complice della Regione, che ormai si occupa solo di propaganda e non dei problemi concreti.
Sassari 30 luglio 2013
Silvio Lai
Categorie:Diario, In Sardegna
Rispondi