“Da Berretta nessun accenno e massima contrarietà a riapertura del carcere dell’Asinara. Cappellacci e il Pdl sono ormai allarmisti per mestiere e per coprire i propri fallimenti”. Replica così il segretario regionale del Partito democratico, Silvio Lai, alle esternazioni del governatore Ugo Cappellacci sulla riapertura della struttura dell’Asinara.
“Il sottosegretario alla giustizia Giuseppe Berretta, in Sardegna per alcuni incontri istituzionali e per un convegno ad Arborea sulle pene detentive alternative, insieme ad una delegazione di parlamentari si è confrontato stamane con il primo presidente della corte d’Appello Corradini e con il procuratore generale Angioni sulla situazione del sistema giustizia dell’isola.
Escludo categoricamente – chiarisce il senatore Lai – che si sia parlato di riapertura del carcere dell’Asinara, carcera che il sottosegretario Berretta conosce come parco nazionale, quindi incompatibile con qualunque progetto che porti indietro le lancette del tempo. Peraltro la risposta negativa in merito a richieste di riapertura e’ stata data anche ad una domanda di un giornalista nel successivo incontro con la stampa.
Cappellacci e gli esponenti del Pdl anche in questa occasione appaiono nervosi: pensano solo a creare allarmismo tra i cittadini, forse per alzare colonne di fumo e nascondere i fallimenti della Giunta regionale o le amnesie, su questi temi, di qualche deputato pidiellino, ormai abituato a gridare al lupo per evitare di spiegare ai sardi perché ha votato a favore dell’arrivo dei detenuti in regime di 41bis in Sardegna”.
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Categorie:In Sardegna
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